[Un sabato al mese, Le parole e le cose ospita la playlist di collaboratori e collaboratrici, lettori e lettrici, chiedendo loro di raccontare in poche righe le ragioni o il senso delle loro scelte musicali].
La playlist di Massimo Gezzi
[…] quando la maraviglia tanto grata a noi che spessissimo desideriamo di poter credere per poterci maravigliare, continuamente ci possedeva.
(G. L.)
David Bowie, Little Wonder (Earthling, 1997)
Esbjörn Svensson Trio, Tuesday Wonderland (live)
Cesare Basile, A tutte ho chiesto meraviglia (Storia di Caino, 2008)
[Immagine: White Rabbit, da Něco z Alenky (Qualcosa di Alice, 1988) di Jan Švankmajer (mg)].
un Bowie molto Prodigy questo.
ottime scelte.
meraviglia che sapida e salata e sempre ammanta albe del senso
e acuta e poco addomesticata arriva ad arroventar e piega e vince e poi ancora ansante nel battito feroce respira e carica di luce quell’occhio smaltato che porto affisso in cuore