Scostare lo sguardo dagli abissi. Nota minima su “Settembre nero” di Sandro Veronesi
di Roberto Falconi Ben venga ogni tanto - specie nell’ipertrofico panorama della narrativa italiana contemporanea - qualche romanzo che sappia anche riflettere sulle proprie possibilità estetiche e conoscitive; che si affermi cioè come un’attestazione e una legittimazione del suo stesso senso di esistere. Mi pare questo il tratto più
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Vitaliano Trevisan. Frammenti di un ricordo
di Marco Nicastro Leggendo la corposa raccolta di saggi su Vitaliano Trevisan, edita nel 2024 da Mimesis,[1] è tornato a galla nella mia mente il ricordo di quell’unica volta che ebbi modo di ascoltarlo dal vivo. Fu in occasione, se non ricordo male, di una rassegna culturale organizzata presso
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Non tutte le finzioni sono prive di fondamenti reali. Sulle “Storie di un secolo ulteriore” di Andrea Inglese
di Lorenzo Graziani Qualche settimana fa è venuta a mancare una mia prozia. A gennaio avrebbe compiuto 100 anni. Quando scompare una persona così longeva, il naturale cordoglio per la perdita di una persona cara difficilmente si accompagna al dolore che nasce dalla sensazione di una vita interrotta prematuramente.
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Epidemia di Standers. I circoli nocivi delle diagnosi del mentale
di Sergio Benvenuto “La scienza medica ha compiuto progressi così sbalorditivi che ormai quasi nessuno di noi è sano.” Aldous Huxley 1. Chiunque si interessi alla diagnostica – detta anche nosografia – psichiatrica, e se ha una certa età, è colpito dall’effimera variabilità delle categorie diagnostiche. Del
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Lingue della classe morta e viva
di Massimo Palma prendi un uomo dell’umanesimo staccalo dai quadri affreschi dei grandi umanisti Luigi Di Ruscio, chiudere un porco vero nel reparto La verità non salva Nel 2001, in La politica fuori dalla storia, Wendy Brown, prendendosela con le teorie della fine della storia e
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Nome, verbo, aggettivo, avverbio /3: Evelina Santangelo
a cura di Laura Pugno In questa rubrica, un autore o un’autrice ci consegna le sue quattro parole chiave: un nome (comune o proprio), un verbo, un aggettivo e un avverbio, dal primo o dall’ultimo libro o dall’intero della sua opera. Oggi risponde Evelina Santangelo. (altro…)
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Intervista ad Adriana Cavarero
di Pasquale Albino e Gian Marco Glisoni Nei suoi primi lavori si è occupata di Platone e Locke e la sua formazione filosofica è passata per la partecipazione al gruppo di ricerca sui concetti politici fondato dal professor Giuseppe Duso presso l’Università di Padova. In seguito è stata fondatrice,
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Tardo fascismo
di Marco Fontana È utile qualificare come “fascista” la nuova faccia della reazione odierna? Non propriamente, spiega Alberto Toscano in Tardo fascismo. Le radici razziste delle destre al potere (DeriveApprodi, 2024), un libro che tenta di pensare il fascismo come “processo e potenziale” che avanza rispondendo, a modo suo,
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L’ultimo mondo
di Mariachiara Rafaiani [E' appena uscito per Tlon L'ultimo mondo, il nuovo libro di Mariachiara Rafaiani. Ne pubblichiamo alcuni testi]. I dolori una luce. Il braccio che si tende e si flette per indicare, per dire basta. Il legno ruvido di un tavolo, il piede levigato di una
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Il grato ricatto della memoria. Note su “Non già ieri, non ancora domani” di Antonio Tricomi
di Mario Pezzella Questo libro di Antonio Tricomi [1] compone registri stilistici diversi: poesie narrative autoironiche e in fondo malinconiche, la scrittura spezzata ed espressionista del racconto Dov’ero io prima. Ad alienarmi e Di un altro congedo, una rapsodia teatrale clownesca e surrealista. Questa «trama, quasi jazzistica, di variazioni», l’ibridazione
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