Premessa a una critica della violenza della “cura” (che cura non è)
di Matteo Bortolini Nel tritacarne in cui siamo finiti nell’ultimo mese e mezzo, immagini ed emozioni si sovrappongono e decadono velocemente. Usciremo? Ne usciremo? E quando (ne) usciremo? Come vanno i numeri oggi? E come andavano ieri? Hai fatto il pane oggi? Hanno cambiato modo di contare? E perché?
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