Il Manga desnudo

 di Andrea Cortellessa   Dalla mitica «scarpiera» di Manganelli, disseminata per vero in differenti più o meno pubblici archivi, proseguono a zampillare inediti, «almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi». E se non sono nuovi di zecca si provvede a rinfrescarli, ampliarli, propagginarli: proprio come farebbe, da vivo, un riscrittore della schiatta

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Il poeta con la frusta

    di Andrea Cortellessa   Milano, primi anni Sessanta. A Piazza del Duomo la Marcia per il disarmo nucleare si conclude cogli interventi dal palco, ma per colpire l’uditorio serve qualcosa di forte, icastico. Se possibile, anti-retorico. La sera prima gli organizzatori si arrovellano sulla scaletta: Umberto Eco propone

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Dolores, l’incandescente

di Andrea Cortellessa   Non si annoverano, nel nostro Novecento letterario, incontri d’opposti più eloquenti di quello che si consumò fra Dolores Prato e Natalia Ginzburg. È ormai piuttosto nota la storia – o leggenda nera, piuttosto – dell’esordio della prima, ottantottenne, pronuba la seconda, più giovane di ventiquattro anni:

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Indagini di un cane

di Andrea Cortellessa   Ricordando su «Alias» il suo maestro Alfredo Giuliani, nella festevole occasione del suo ritorno in libreria coi saggi raccolti (per le cure discrete ma puntuali di Andrea Cristiani) nella Biblioteca di Trimalcione, Luca Archibugi – condiscepolo di me più antico ma del pari intermittente: come non

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