Scostare lo sguardo dagli abissi. Nota minima su “Settembre nero” di Sandro Veronesi
di Roberto Falconi Ben venga ogni tanto - specie nell’ipertrofico panorama della narrativa italiana contemporanea - qualche romanzo che sappia anche riflettere sulle proprie possibilità estetiche e conoscitive; che si affermi cioè come un’attestazione e una legittimazione del suo stesso senso di esistere. Mi pare questo il tratto più
Continua a leggere