Il senso della fine: “Melancholia” di Lars von Trier
di Stefano Prandi Non accade spesso che un’opera si riveli allo stesso tempo inedita e classica, innovativa e consuntiva rispetto ad una tradizione secolare. Forse non è un caso che una simile impresa sia stata realizzata dal cinema, “arte giovane” ma dalla memoria già così vasta e sedimentata. Melancholia
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