L’infanzia di Hans: la ricerca di senso. Su “Lo spendore” di Pier Paolo Di Mino
di Alessandro Pozzolo Lo splendore si legge facile. Come spiega la quarta di copertina, è avvincente come un libro di Dumas. La prosa chiacchierona si avvicina ai protagonisti passando tra la terza e la prima persona, rendendoceli vivi. Eppure il compito che si pone l’autore è tutt’altro che scontato.
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