Messico, migranti e narcos. Il treno della desaparición
[Questo articolo è tratto dal nuovo numero de “il Reportage”, n.15, luglio-settembre 2013]. di Federico Mastrogiovanni “È il silenzio la cosa che fa più paura. È come il buio, però nel buio puoi credere di vedere qualcosa. Invece nel silenzio arrivano i mostri peggiori”. Daniel respira con calma, beve lentamente
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