Soggetto, lavoro, precarietà. Ipotesi di una sconfitta di Giorgio Falco
di Daniele Giglioli [Questo intervento è uscito sul «Corriere della Sera»]. A due cose ha creduto il Novecento, il secolo che ci ha lasciato più orfani che eredi. All’importanza irriducibile della singolarità, non sostituibile, non rimandabile, non compensabile con promesse oltremondane (sono nati da ciò tanto l’individualismo più sfrenato quanto
Continua a leggere