Il fantasma dell’eccezione e lo spettro del semipresidenzialismo
di Mariano Croce e Andrea Salvatore Giorgio Manganelli scrive del Giacinta di Capuana: “Non crediate che Giacinta sia noioso; i peccati non possono essere noiosi; è inutile, e dà l’impressione di non essere stato mai scritto. La pagina è vuota, anche se sopra qualcuno ci ha messo delle parole”[1].
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