Voglia di ballare e non pensare più. Sulla svolta disimpegnata dell’indie
di Antonio Francesco Perozzi Qualche mese fa, mentre ascoltavo per la prima volta Dargen D’Amico intonare «fottitene, balla» sul palco dell’Ariston, quasi svogliato, nascosto nel sintomatico mistero degli occhiali, ho pensato che Dove si balla, nei loop dell’estate, ci avrebbe sgretolato i timpani. E invece non è successo.
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