Nata muta e già nera. Appunti su “Nemat” di Fabio Orecchini
di Stefano Bottero Fabio Orecchini scrive: «Il segno è desiderio del segno». Posiziona la frase in uno spazio di pagina bianca, ampia, seguita da una minima barra verticale e da una sequenza di segni asemici. Guardando a Nemat (uscito per Industria & Letteratura nel marzo del 2024) come a
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