Ieri sera eravamo al bar, la tv del locale priva di audio sintonizzata sul tg5. A un certo punto abbiamo visto sullo schermo scorrere le immagini di un concerto, neanche troppo vecchio, di Lou Reed. E allora abbiamo pensato che fosse morto, perché Lou Reed alle venti e trenta sul tg5 poteva arrivarci solo da cadavere.
Lou Reed è stato molte cose, ma ripensandoci soprattutto tre: l’anima dei Velvet Underground, l’autore di Berlin, un grande interprete dell’eroina – probabilmente il più grande. Pubblichiamo tre suoi brani per ricordarne la figura (gs).
Lou Reed & John Cale, Style It Takes (Songs for Drella, 1990)
The Velvet Underground & Nico, Sunday Morning (The Velvet Underground & Nico, 1967)
Lou Reed, The Bed (Berlin, 1973)
Lou Reed I love you so long!!!!