4 thoughts on “La neve nera. Luigi Di Ruscio a Oslo, un italiano all’inferno

  1. Uno studio appassionato e puntuale di grandi scrittori “dispatriati”, valicatori- con la forza battente del loro lavoro linguistico – di frontiere culturali – come Di Ruscio (o come Meneghello) – potrebbe utilmente vivificare la prospettiva geocritica e postcoloniale, oltre i riti accademici.
    Cerco di farne cenno qui: http://www.postcolonialitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=57:per-said,-contro-said&catid=27:interventi&Itemid=101&lang=it
    Ed è un modo per onorare la memoria di Luigi. Il video, bellissimo, anche.

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