3 thoughts on “A carte scoperte. Eugenio Montale e il Diario postumo: un falso?

  1. Sulla quarta di copertina del libro di Condello, leggo:

    Una storia affascinante che ha incantato i lettori di Montale dal 1986, quando le prime poesie hanno visto la luce, fino al 1996, quando il Diario postumo è stato edito in forma completa da Mondadori.

    Spero che nel testo Condello sia meno diplomatico. Io avrei parlato di una storia penosa che ha rattristato la maggioranza dei lettori di Montale dal 1986, con tutti gli strascichi anche legali del caso fino a oggi: penosa a prescindere dall’autenticità o falsità di questo mediocre libro di versi, come uno scherzo (uno scherzo architettato volontariamente nel segno dell’autodemolizione, contro i critici, come notava Zanzotto in uno dei migiori interventi sulla questione; io propendo per questa lettura) che non fa ridere nessuno.

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