5 thoughts on “Franco Fortini. «Chi ha compagni non morirà»

  1. “Chi ha compagni non morirà?” Mah. Detto così, sembra un oltraggio alla morte o una barzelletta..

  2. da “Traducendo Brecht”, di Franco Fortini

    […]
    Fissavo versi di cemento e di vetro
    dov’erano grida e piaghe murate e membra
    anche di me, cui sopravvivo.

    (da “Una volta per sempre”, 1963)

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