di Luigi Socci
[Esce oggi per Elliot edizioni Regie senza films, il nuovo libro di poesia di Luigi Socci. Ne presentiamo cinque testi].
Qui dove la materia
è più tenera
poco coesa meno resistente
qui dove non si oppone
non solleva obiezione alla tua versione
tracci il contorno con precisione
delimiti il perimetro
circoscrivi il campo d’inazione.
*
Bibliografia fantastica
Parole povere.
Polacche e finlandesi. Fare senso.
I lavori di scavo
per il fondale. Il nuovo manuale
di zoologia realistica. Alti e bassi.
La rivolta dei versi pari.
Prodoping. Necrocomicon. La soccida.
Automutismi. Sfoghi d’artificio.
Ma chi ti credi
di non essere? L’arte della ruga.
Autoreversi. A Cuba
è pieno di fuga.
Parte lesa. Poesie.
Senza titolo. Tutte le poesie.
Istruzioni per il disuso. Endoscopie.
Voce del verbo. Sei quel che è.
Poesie scelte.
Tutte le poesie meno tre.
Where do you go to stay worse? The best of.
Sminuetti. Puntali sulle i.
Panta rei e altri condizionali.
The show must go off.
Poesie gratis. Nausea da meraviglia.
Esercizi di disillusionismo.
Messaggini in bottiglia.
Armi pari amicizia lunga.
L’album delle figurine retoriche.
Versi a U. La punta della lingua.
Poesie false. Poesie
su copia commissione.
Conferme e annullamenti.
Allego allegorie.
Claustrofilia. Vicolo Oscuro
numero unico. Dietro le lenti
dell’impostura. Calli da iunctura.
Per rinfrancar lo spirito
tra un enigma e l’altro. Bello e\è brutto.
Portapene. In poesia
ogni buco è trincea. Vale tutto.
Parapoesie.
Il terzo occhio e la terza gamba.
Parapaponzipoesie.
Self titled. Noi mi sa che io.
Scemo chi scrive. Chiodo scaccia vite.
Con le feci nel sangue. Fattore cacca.
La morte terza e quarta. Inchiostro a incastro.
Le cronache di Crohn. Catarsi addosso.
*
Visto che non avresti
neanche bisogno di presentazione
non ti presenti direttamente
evitandoti un pizzico d’emozione.
*
Consigli di lettura
Leggi con gli occhi in orbita
filamentosi, acquosi.
Leggi perché sei quello che sa farlo
(chi scrive è l’altro) leggi
perché non è il momento
di saper far di conto.
Leggi le scritte piccole, le clausole
capestro-vessatorie
ad alta voce a chiare
lettere minatorie.
Leggi
senza usare il leggio
dal libro della memoria
come faccio io.
Leggi le barre dei codici a barre.
Leggi arrotandoti tutte le erre.
Leggi perché se leggi non ti accorgi.
Leggi non ti distrarre.
Leggi prima che con un tratto
di penna si cancelli tutto
quello che ti si legge in faccia
perché ce l’hai scritto.
fra le righe nel vuoto
leggi e rileggi lo spazio bianco
tra un verso e quello dopo
Pratichi la lettura silenziosa
per non mettere bocca nella cosa
per non prendere parte come scusa
eviti la lettura rumorosa.
Leggi le guide della Lonely Planet
fino ai glossari per non partire,
leggi la vasta gamma delle contro
indicazioni invece di guarire,
leggi due righe prima di dormire
e i necrologi al posto di morire.
*
Leggi del manganello chiamato “Tonfa”
che porta un nome che fa rumore
(nome che da qualcuno
deve pur essergli stato dato):
naming da copy in vena d’ironia
sadico che si crede comico
per come usa l’onomatopea.
Sembra poesia.
Lo sfollagente Tonfa (hai letto bene)
che può colpire due persone insieme
come una cosa sola.
Leggi e sputi la pelle
allucinogena del rospo in gola.
[Immagine: Roland Topor, À gorge déployée, 1975].
bentornato.
BENTROVATO. anche lei qua?
L.
Grande!