Intervengono Stefano Agosti, Laura Barile, Romano Luperini, Marco Manotta
con Adriana, Nicola, Angelo Guglielmi
introduce Gian Mario Anselmi, coordina Niva Lorenzini
12 aprile 2012 ore 16
BFI – Biblioteca del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica
via Zamboni, 32
40126, Bologna
Ho avuto la fortuna di laurearmi con Guido Guglielmi, e di avere con lui diversi scambi di idee. Era una persona davvero gentile e disponibile, che ha conservato sino alla fine (arrivata all’improvviso e troppo presto) una lucidità di pensiero invidiabile.
Un paio di mesi prima della sua morte, accettò di tenere agli alunni del liceo di Bolzano nel quale insegnavo una conferenza su Gadda. Su sollecitazione di una amica, gli chiesi se nel pomeriggio volesse replicare in un liceo di Trento. Lui accettò volentieri, tenendo una lezione su Svevo. Entrambe le conferenze sono state bellissime; e quel che maggiormente mi colpì: parlò “a memoria” (nemmeno un taccuino con qualche appunto sotto gli occhi) per almeno un’ora e mezza in ciascuna occasione, con un discorso chiaro e avvincente, nel quale alla fine venivano ripresi dei “fili” che sembravano essere stati solo “buttati lì” all’inizio, e che invece trovavano in conclusione la loro chiusura in un cerchio perfetto.
A pranzo, in una trattoria alla buona nel centro di Bolzano, si dimostrò, come sempre, persona simpaticissima e diponibilissima anche allo scherzo e alla battuta. Lo lasciai nel pomeriggio tardo alla stazione di Trento, con la borsa da viaggio che si era portato dientro per passare la notte precedente a Bolzano; e la promessa che sarebbe tornato ancora, tanto si era divertito.
Seppi pochi mesi dopo, e con un ritardo di quasi un mese, della sua morte. Conservo gelosamente tutti i suoi volumi, la cui lettura e rilettura è fonte di conoscenza continua.
Ho scoperto solo ora di questa commemorazione (alla quale non avrei comunque potuto partecipare). Se fosse disponibile la registrazione o la trascrizione, sarei grato a chi mi segnalasse come accedervi.