[Dal 22 luglio al 2 settembre 2012 Le parole e le cose osserverà una pausa estiva; la programmazione normale riprenderà il 3 settembre 2012. Durante questo periodo, per non lasciare soli i nostri lettori, pubblicheremo alcuni video di trasmissioni televisive dedicate ad argomenti culturali (il lunedì e il giovedì), una selezione di poesie italiane del Novecento (il martedì e il venerdì) e una playlist di canzoni estive (il mercoledì e il sabato). In certi giorni pubblicheremo degli interventi a sorpresa. L’immagine di copertina non verrà cambiata regolarmente].
John Berger – critico d’arte, romanziere, pittore, poeta – è considerato uno dei maggiori intellettuali inglesi del secondo Novecento. Nel 1972 fu anche autore di Ways of Seeing, una serie di documentari televisivi trasmessi dalla BBC e dedicati all’uso sociale dell’arte e delle immagini. Ways of Seeing è una delle trasmissioni culturali più riuscite della storia della televisione. Presentiamo il quarto episodio, dedicato alla pubblicità.
Interessantissimo, e incredibile che si siano fatte trasmissioni televisive di questa qualità. Lo farò vedere ai miei studenti; grazie.
Berger ha fatto qui dell’estetica militante, e per assonanza dice cose molto simili a quello che pensava Houellebeque (se ho scritto bene) su Tocqueville. Un esperimento simile, e mi pare l’unico, l’ha fatto in Rai Philippe Daverio, per me il miglior divulgatore. Certo, l’assonanza fra pubblicità e creazione del consenso in Rai non si potrebbe fare così, visto che gli spot sono moltissimi; negli stessi giornali la pubblicità è intoccabile, è al momento l’unica garanzia di sopravvivenza. Ma i lettori lo sanno? Berger li mette, giustamente, in guardia!