Disoccupati deluxe

di Gilda Policastro [Questo articolo è uscito sull’ultimo numero di «Il Reportage»]. Ex TQ Io e Andrea eravamo “TQ”, afferivamo, cioè, a un movimento di knowledge workers (lavoratori della conoscenza) tra i trenta e i quarant’anni, autoconvocatosi nell’aprile del 2011 presso la sede romana dell’editore Laterza con l’obiettivo di confrontare

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Se questo è un libro

di Angelo Ferracuti [Questo articolo è già uscito sul «manifesto»]. Che in Italia in questo venticinquennio non ci sia stato un blocco culturale capace di avversare la cultura neoliberista e lo scempio berlusconiano è fuori di dubbio. Ma non per sua debolezza strutturale, per mancanza di strumenti, bensì perché non

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Adelphi, o l’editore ineffabile

di Mariarosa Bricchi Parole chiave: «irrazionale», «unico», «grazia», «piacere»,«affinità». Il racconto che Roberto Calasso fa della sua idea di editoria e della sua casa editrice, Adelphi, nel libro L’impronta dell’editore, si fonda su due strumenti conoscitivi, l'invocazione dell'ineffabilità e la descrizione di ciò che non è. Non saper dire, o

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