di Fabio Pusterla [E' appena uscito per d'If Il nido dell'anemone. Riflessioni sulla poesia di Philippe Jaccottet, di Fabio Pusterla. Ne pubblichiamo un estratto] «Per inserirsi fruttuosamente in un altro contesto linguistico la voce di un poeta ha bisogno di essere ripronunciata – ha bisogno della mediazione corporea di altri poeti»:
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[Alcune settimane fa Giacomo Raccis e Paolo Di Paolo hanno pubblicato un sondaggio intitolato I vecchi e i giovani, uscito sul numero 7 della rivista «Orlando esplorazioni». Su LPLC sono stati pubblicati i risultati e una introduzione; nello spazio dei commenti si è creata una discussione sul senso e sul
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[Alcune settimane fa Giacomo Raccis e Paolo Di Paolo hanno pubblicato un sondaggio intitolato I vecchi e i giovani, uscito sul numero 7 della rivista «Orlando esplorazioni». Su LPLC sono stati pubblicati i risultati e una introduzione; nello spazio dei commenti si è creata una discussione sul senso e sul
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di Jacopo Grosser [Questo saggio è uscito sul numero 18 dell’«Ulisse», intitolato Poetiche del XXI secolo] Una delle tematiche più frequentate dalla poesia del secondo Novecento, e degli ultimi trent’anni in particolare, è senz’altro quella della ‘relazionalità’ della poesia stessa, ovvero la problematizzazione della sua capacità di riattivare un circuito
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[Esce in questi giorni il Dodicesimo quaderno di poesia italiana contemporanea (Marcos y Marcos), a cura di Franco Buffoni, con testi di Maddalena Bergamin, Maria Borio, Lorenzo Carlucci, Diego Conticello, Marco Corsi, Alessandro De Santis e Samir Galal Mohamed (introduzioni di Mario Benedetti, Franco Buffoni, Stefano Dal Bianco, Gian Ruggero
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di Fabio Pusterla [Il 18 settembre, per Marcos y Marcos, è uscito Argéman, il nuovo libro di poesia di Fabio Pusterla. Ne pubblico un testo]. 1 Sorvegli il passaggio. Passare: che cosa significa? Chi eventualmente passa di qui, e dirigendosi dove? Non già i potenti o gli eserciti: più vaste porte
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di Gianluigi Simonetti [Dal 29 luglio all'inizio di settembre LPLC sospende la sua programmazione ordinaria. Per non lasciare soli i nostri lettori, abbiamo deciso di riproporre alcuni testi e interventi apparsi nel 2012, quando i visitatori del nostro sito erano circa un quinto o un sesto di quelli che abbiamo
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di Massimo Raffaeli Quando nel giugno del ’92 uscì nella collezione bianca di Einaudi il dittico Il Barbagianni-L’Ignorante, il nome di Philippe Jaccottet, altrove già annoverato fra i massimi poeti del nostro tempo, era ancora perfettamente sconosciuto alla cultura italiana a parte molto rare eccezioni, quelle tuttavia vistose ma in
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di Franca Mancinelli Sulle tracce di se stessi, negli anni dell’adolescenza, accade fatalmente di varcare un limite e di ritrovarsi ad un tratto in un luogo terribile e assoluto. È come entrare «in uno specchio vuoto», ignari e consapevoli, richiamati da un’immagine che balugina ad un passo da noi, dalle
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