Le debolezze di un Super-Io performativo. “Il supermaschio” di Alfred Jarry curato e tradotto da Giorgio Agamben
di Isabella Mattazzi Quando Jarry scrive Le Surmâle, Dio è ormai morto già da qualche anno. Nel 1902, data di pubblicazione del romanzo, l'Europa sta di fatto facendo i conti con il cratere lasciato sulla superficie teologica e metafisica dell'essere dall'eredità di Nietzsche, senza riuscire ancora bene a perimetrarne i
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