Popolo

di Mario Tronti «Una quantità di parole che usiamo di continuo, e crediamo perciò di comprendere in tutto il loro significato, sono in realtà chiare fino in fondo soltanto per pochi privilegiati. Così le parole “cerchio” o “quadrato”, di cui tutti si servono mentre soltanto i matematici hanno un’idea chiara

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Alberi

di Daniele Balicco  I. Elzéard Bouffier non è mai esistito. Eppure, dopo la pubblicazione del breve racconto L’uomo che piantava gli alberi (Salani editore, 2010), per anni, moltissimi lettori scrissero a Jean Giono chiedendone impazientemente notizie. È realmente vissuto? Esiste davvero, nel Sud della Francia, quella sterminata foresta di querce

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La disobbedienza, non l’insurrezione

di Massimo De Carolis L'esito della manifestazione del 15 ottobre, con l'avvilente ma prevedibile spaccatura tra una maggioranza pacifista e una minoranza militarizzata, dovrebbe spingerci a riproporre un interrogativo che, nella sinistra radicale, è in sospeso da almeno quarant'anni. L'interrogativo è: in che cosa consiste, o può consistere, una politica

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Morte in diretta

di Emanuele Zinato Il montaggio opera dunque sul materiale del film (che è costituito da frammenti, lunghissimi o infinitesimali, di tanti piani-sequenza come possibili soggettive infinite) quello che la morte opera sulla vita. (P. P. Pasolini) Pasolini scriveva questo saggio, poi raccolto in Empirismo eretico (1972), prendendo avvio dalla morte

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Perché gli studi umanistici oggi /1

di Claudio Giunta Il libretto di Martha Nussbaum sulla crisi dell’istruzione umanistica (Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, € 14) inizia con due citazioni, una da Tagore e l’altra da Dewey, che lamentano la crisi dell’istruzione umanistica. Visto che Tagore scrive nel 1917

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L’oscenità della morte

di Alessandra Sarchi 1. Da un po’ di tempo a questa parte morire sembra diventato un reato; a voler essere un po’ meno iperbolici, è diventato un fatto straordinario che la percezione collettiva comune ha fretta di rimuovere, o all’opposto, ma si tratta delle due facce della stessa medaglia, enfatizza

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