Truffaut e il capolavoro di una vecchia canaglia: Lucien Rebatet
di Massimo Raffaeli In una delle scene capitali del suo film più claustrofobico, L’ultimo metrò (1980), François Truffaut inserisce, letto a voce alta da un regista ebreo in clandestinità a Montmartre nell’autunno del ’42, un passo che proviene dal pamphlet antisemita e filonazista che fu anche il massimo successo letterario
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