Chicago, Aurora d’Occidente
di Andrea Cortellessa «Al centro immigrazione gli emigranti venivano smistati come tanti animali. Non una parola di gentilezza… Dove potevo andare? Quella era per me come la Terra Promessa. Il treno della sopraelevata passava sferragliando, le automobili e i tram passavano oltre senza badare a me»: così, sotto processo
Continua a leggere