De Roberto e l’amore

di Massimo Raffaeli [Questo articolo è uscito su «Alias»]. Aveva detto di lui Benedetto Croce, in una delle sue più celebri stroncature, che un ingegno così prosaico era incapace sia di illuminare l’intelletto sia di far battere il cuore. Croce si riferiva ovviamente all’occhio vitreo che sorveglia la macchina de

Continua a leggere

Scrittori sull’Italia

di Matteo Di Gesù È tutt’ora difficile ponderare con sicurezza se il sovradosaggio di autonarrazione, la cospicua dotazione (anche inconsapevole) di immaginario letterario di cui una nazione come l’Italia dispone, abbia accresciuto la coscienza di sé della comunità nazionale e agevolato i processi di trasmissione e condivisione di istanze comuni;

Continua a leggere

L’eredità di Contini

di Massimo Raffaeli Quale fosse il lascito di Gianfranco Contini era già detto esemplarmente un mese dopo la scomparsa del maestro di Domodossola nel necrologio (più che un necrologio, oggi si direbbe un bilancio presago) firmato da Pier Vincenzo Mengaldo col titolo di Preliminari del dopo Contini (“Paragone”, 19, febbraio

Continua a leggere

Letteratura e finanza

di Pierluigi Pellini Il denaro è tema letterario di lunga durata, fin dall’antichità. Ma solo con il novel e il teatro del Settecento – da Defoe a Goldoni – le vicende economiche si fanno al tempo stesso motore dell’azione (oggetto del desiderio, motivo di conflitti e rivalità) e principio assiologico:

Continua a leggere

Romanzo e parlamento

di Clotilde Bertoni «La seduta è cominciata […] I miei vicini parlano a voce alta. […] I miei colleghi, di sotto, vanno, vengono, rimuovonsi, leggono i giornali […] Il presidente strimpella col suo campanello. Gl’intolleranti interrompono. Si rumoreggia, si strepita, si sbadiglia […] In verità, io non so come un

Continua a leggere