Romanzo e parlamento
di Clotilde Bertoni «La seduta è cominciata […] I miei vicini parlano a voce alta. […] I miei colleghi, di sotto, vanno, vengono, rimuovonsi, leggono i giornali […] Il presidente strimpella col suo campanello. Gl’intolleranti interrompono. Si rumoreggia, si strepita, si sbadiglia […] In verità, io non so come un
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