L’Italia di De Sanctis

di Raoul Bruni [LPLC va in vacanza fino a settembre. Anche quest’anno, per non lasciare soli i nostri lettori, riproporremo alcuni dei pezzi apparsi nei mesi precedenti. Questo intervento è uscito il 1 marzo 2017, ed è precedentemente apparso in forma integrale nel numero monografico della “Rivista di Letteratura Italiana” (I, 2017)

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L’Italia di De Sanctis

di Raoul Bruni [Questo intervento è uscito in forma integrale nel numero monografico della “Rivista di Letteratura Italiana” (I, 2017) dedicato a Francesco De Sanctis, in occasione del bicentenario della nascita]. Un viaggio elettorale di Francesco De Sanctis viene pubblicato a puntate in appendice alla «Gazzetta di Torino» nel 1875, dunque

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Nessun appello per le scienze umane

di Annalisa Andreoni L’appello di Alberto Asor Rosa, Roberto Esposito e Ernesto Galli della Loggia in difesa delle discipline umanistiche uscito su una rivista autorevole come il Mulino (6/2013) ha la singolare capacità di far fare al dibattito sulla crisi culturale in corso un incredibile salto all’indietro di alcuni decenni.

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Che cos’è un classico?

di Guido Sacchi   [Dieci anni fa moriva Guido Sacchi (1974-2004), critico letterario, professore di liceo, ricercatore universitario, studioso di letteratura rinascimentale e barocca. Nel 2003, per l’Associazione culturale L’Areopago di Roma, Guido Sacchi aveva progettato un ciclo di conferenze divulgative che cominciò a tenere  ma che non riuscì a portare

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Sul futuro della letteratura /3

di Filippo La Porta [I primi saggi dell’inchiesta sul futuro della letteratura, quelli di Giancarlo Alfano e Alberto Casadei, si leggono qui e qui] Anche perché siamo stati tutti sopraffatti da un eccesso di teoria letteraria (verbosa, supponente, più suggestiva che persuasiva), e sapendo che la Teoria gonfia sempre di

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Scrittori sull’Italia

di Matteo Di Gesù È tutt’ora difficile ponderare con sicurezza se il sovradosaggio di autonarrazione, la cospicua dotazione (anche inconsapevole) di immaginario letterario di cui una nazione come l’Italia dispone, abbia accresciuto la coscienza di sé della comunità nazionale e agevolato i processi di trasmissione e condivisione di istanze comuni;

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