Biglietto d’inizio febbraio
di Antonio Tricomi Chi sono, Francesco, mentre mi guardi? Nel prato bianco, nei tratteggi sgranati, nelle voci frammiste di un come sognare, sono forse macchie squadrate di pochi colori – il grigio e il marrone, al di sopra degli altri – a sbalzare una forma tremante che più s’appressa
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