I “Sonetti bianchi” di Gabriel Del Sarto: nel nome di Giona e della preghiera e della poesia
di Emanuela Vezzoli “La bocca sola/pura/prega ancora/voi: di pregare ancora/ perché la Tigre Assenza,/o amati/ non divori la bocca/e la preghiera…” Cristina Campo[1] Nel nome di Giona, il figlio più piccolo di Gabriel, al quale la raccolta è dedicata, e della preghiera e della poesia: il riferimento, qui,
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