Roberto Bolaño, poeta

di Francesco Brancati [LPLC va in vacanza. Per non lasciare soli i nostri lettori durante la stagione estiva, riproponiamo alcuni pezzi usciti nei mesi o negli anni precedenti. Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2018]. Il poeta non muore, sprofonda, ma non muore. (Roberto Bolaño, I detective selvaggi, 414) Nel

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Roberto Bolaño, poeta

di Francesco Brancati Il poeta non muore, sprofonda, ma non muore. (Roberto Bolaño, I detective selvaggi, 414) Nel 1958, in risposta a un questionario promosso dalla libreria parigina Flinker, Paul Celan estrometteva, con un’ironia obliqua a sufficienza da lasciare intravedere un sostanziale disdegno, il romanzo dal campo di azione della poesia

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Come salvarsi la pelle senza rinunciare alla poesia. Su Roberto Bolaño

di Massimo Rizzante [Dieci anni fa moriva Roberto Bolaño (Santiago del Cile, 28 aprile 1953 – Barcellona, 15 luglio 2003). Questo saggio di Massimo Rizzante è apparso in Non siamo gli ultimi (Effigie 2008)]. Bisogna partire dal fatto che Roberto Bolaño si considerava un poeta. Aveva pubblicato cinque invisibili plaquettes prima del 1993, prima cioè che, a quarant’anni, cominciasse la sua

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