I cristiani, gli onorevoli e le Nerissime. Tre romanzi letti nel meridione del Coronavirus
di Giuseppe Nibali Non si sentono musiche. Non c’è nessun rumore. La scena è quella descritta da Elio Petri in apertura di Todo modo[1]: una grande macchina bianca, uno Scudo della croce rossa a corsa sulla strada deserta che dagli altoparlanti grida il messaggio nero della paura: la pandemia
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