L’amica seriale

di Riccardo Castellana   Fino al 2011 Elena Ferrante era stata una scrittrice di nicchia. Un po’, certo, aveva giovato alla relativa popolarità de L’amore molesto l’intenso film di Martone; meno, a I giorni dell’abbandono, il brutto lungometraggio di Roberto Faenza. Ma un piccolo gioiello come La figlia oscura, forse

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