Le piaghe d’Egitto

di Emmanuelle Pireyre [Emmanuelle Pireyre sarà in Italia il 23 e il 24 ottobre, rispettivamente a Roma e Genova, per incontrare i lettori italiani. Ha pubblicato libri ai confini tra poesia e narrativa, tra cui Congélations et décongélations (Maurice Nadeau, 2000), Mes vêtements ne sont pas des draps de lit (Maurice Nadeau, 2001) e  Comment faire

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L’impero del bene

di Philippe Muray [È uscito da poco per Mimesis L'impero del bene di Philippe Muray, a cura di Francesca Lorandini. Pubblichiamo l'introduzione di Lorandini e il capitolo del libro intitolato Cordicopolis]. Cordicopolis Vorrei mettere alla gogna, su carta, con una parola, una sola, il terrore che sparge questo Impero del Sorriso, litoti su

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Mallarmé e la tribù

di Pierluigi Pellini [LPLC va in vacanza fino a settembre. Anche quest’anno, per non lasciare soli i nostri lettori, riproporremo alcuni dei pezzi apparsi nei mesi precedenti. Questo intervento è uscito il 13 giugno 2017 ed è precedentemente apparso su «Alias»]. Stéphane Mallarmé è lo scrittore ottocentesco che, insieme a Gustave

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Mallarmé e la tribù

di Pierluigi Pellini [Questo articolo è uscito su «Alias»] Stéphane Mallarmé è lo scrittore ottocentesco che, insieme a Gustave Flaubert, più di ogni altro ha manifestato orrore per la trita stupidità dello stereotipo, è il poeta che si è ostinato - sulla scia dell’Edgar A. Poe celebrato nel famoso Tombeau

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Le Vite minuscole di Pierre Michon

di Pierluigi Pellini [Una versione abbreviata di questo articolo è uscita su «Alias»]. La nutrita e variegata antologia di biografie letterarie, in varia misura romanzate, curata da Alexandre Gefen, e uscita per Gallimard nel 2014, nella collana «Folio Classique», Vies imaginaires, ha sancito il definitivo superamento del discredito in cui le

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Barthes e la letteratura

di Daniele Giglioli [Questo saggio è uscito su «Il Verri»] Ma io non so proprio come fare, o Socrate, a dirti quel che ho in mente: perché qualunque definizione ci mettiamo davanti, ci gira sempre dattorno, e non c’è verso che voglia star ferma nel punto dove la mettiamo. Platone,

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