Per festeggiare Annie Ernaux /2. Su Memoria di ragazza
di Gilda Policastro [Questa recensione è uscita su «Il dubbio» del 28 gennaio 2018]. Pochi scrittori come Annie Ernaux sanno trasformare una vicenda empirica in narrazione epocale, rinunciando ai trucchi catchy dell’autofiction («mi chiamo Walter Siti come tutti», celeberrimo incipit di Troppi paradisi, capostipite del genere in Italia)
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