“Rumore bianco” di Don DeLillo, trent’anni dopo
di Lucia Faienza Nell’era dell’istantaneità digitale in cui le cose, romanzi compresi, invecchiano più rapidamente che nel passato, anche una forbice cronologica relativamente breve può determinare la percezione di una distanza, di un anacronismo rispetto al presente. Un’eccezione in questo senso sembra provenire da quella narrativa che ancora una
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