[Pubblichiamo i sette libri più votati dalle lettrici e dai lettori delle Classifiche pordenonelegge-Dedalus. Quando sarà possibile, pubblicheremo le classifiche complete. In seguito a una riorganizzazione delle attività legate a pordenonelegge, questa sarà l’ultima classifica, almeno per tutto il 2013].
Narrativa
1. Walter Siti, Resistere non serve a niente, Rizzoli, p. 52
2. Laura Pugno, La caccia, Ponte alle Grazie, p. 39
3. Tommaso Giagni, L’estraneo, Einaudi, p. 26
4. Paolo Cognetti, Sofia si veste sempre di nero, minimum fax, p. 21
5. Angela Bubba, MaliNati, Bompiani, p. 21
6. Aldo Busi, El especialista de Barcelona, Dalai, p. 20
7. Giacomo Verri, Partigiano inverno, Nutrimenti, p. 18
Poesia
1. Stefano Dal Bianco, Prove di libertà, Mondadori, p. 55
2. Franco Buffoni, Poesie 1975-2012, Mondadori, p. 33
3. Marilena Renda, Ruggine, Le voci della luna, p. 30
4. Corrado Benigni, Tribunale della mente, Interlinea, p. 28
5. Giampiero Neri, Il professor Fumagalli e altre figure, Mondadori, p. 22
6. Vincenzo Ostuni, Faldone zero-venti, Ponte Sisto, p. 20
7.Franco Arminio, Stato in luogo, Transeuropa, p. 18
Saggi
1. Barbara Carnevali, Le apparenze sociali, Il Mulino, p. 31
2. Marco Belpoliti, Da quella prigione. Moro, Warhol e le Brigate Rosse, Guanda, p. 30
3. Gian Piero Piretto, La vita privata degli oggetti sovietici. 25 storie da un altro mondo, Sironi, p. 20
4. S. Luzzatto-G. Pedullà, Atlante della letteratura italiana 3, Einaudi, p. 18
5. Matteo Marchesini, Soli e civili. Savinio, Noventa, Fortini, Bianciardi e Bellocchio, Edizioni dell’asino, p. 15
6. Eugenio Borgna, Di armonia risuona e di follia, Feltrinelli, p. 14
7. Massimo Recalcati, Jacques Lacan. Desiderio, godimento e soggettivazione, Raffaello Cortina, p. 14
Altre scritture
1. Eugenio Baroncelli, Falene. 237 vite quasi perfette, Sellerio, p. 23
2. Paolo Albani, I mattoidi italiani, Quodlibet, p. 18
3. Giuseppe Marcenaro, Testamenti, Bruno Mondadori, p. 15
4. Antonio Pascale, Pane e pace. Il cibo, il progresso, il sapere nostalgico, Chiarelettere, p. 14
5. Fabio Pusterla, Quando Chiasso era in Irlanda, Casagrande, p. 14
6. Lorenzo Pavolini, Tre fratelli magri, Fandango, p. 13
7. Tommaso Pincio, Pulp Roma, Il Saggiatore, p. 11
[Era possibile votare per i libri pubblicati tra il 1 aprile e il 31 dicembre 2012. Flavio Santi ha escluso dalla votazione della categoria Poesia il suo Mappe del genere umano, Scheiwiller].
Noto con dispiacere che si continua (a mio avviso inspiegabilmente: sarei curioso di capire le motivazioni) a pubblicare solo la top7 e non le – molto più interessanti per chi come me usa la classifica per scoprire nuovi libri – classifiche complete, come ai tempi di Nazione Indiana. Si tratta di una scelta che, oltre a rendere meno interessanti le classifiche, toglie anche senso al voto di noi giurati, dato che diventa sostanzialmente inutile votare libri di autori sconosciuti o di case editrici minuscole dato che non finirebbero comunque nella top7.
intendo ovviamente: “a pubblicare solo la top7 subito, e non tutto insieme quando le avete complete.”
Colgo l’occasione anche per rammaricarmi del congelamento dell’operazione. Pur con i suoi difetti (ma quale premio non ne ha?) la classifica Pordenonelegge-Dedalus costituiva un’alternativa rilevante, e soprattutto una presa di posizione, rispetto alle assurde classifiche dei best seller sui giornali, piene di libri di cucina e sfumature di grigio, oltre che un’occasione sempre ottima per stare aggiornati sulla poesia. Spero che lo stop sia momentaneo e le classifiche tornino presto: sarebbe una perdita grave.
Aggiornerò presto le Classifiche con tutte i libri segnalati (tranne quelli esclusi perché non rientravano nei termini del regolamento), poi magari le rilanciamo in Home Page.
Con stupore scopro di aver letto tre dei primi sette libri della lista di narrativa e di averne quantomeno orecchiati altri tre. Reputando questa classifica orientata non a un immediato ritorno di cassa, quasi mi conforta, l’idea di aver evitato – almeno in lettura – le sirene commerciali.
Di mio posso dire che ho trovato il libro di Siti molto molto sovrastimato. Formalmente ci ho trovato intere sacche di pressapochismo, e salvo alcune pagine di lancinante e aggressivo grottesco – strepitose – lo sforzo di raccontare quel che un’aspettativa generale sperava le fosse raccontato ha inferto all’opera i difetti di una pagina di wikipedia affetta da recentismo.
Molto più interessante – anche stilisticamente – il “Sofia si veste sempre di nero” di Cognetti: in questo libro, dove pure si sente uno scollamento interno e il rischio che si separi in comodi fascicoletti ciascuno serenamente disposto a starsene per conto suo – c’è una maggiore compattezza, per quanto la storia attorno al quale si compone sia troppo volte una storia già raccontata in molte salse.
“El especialista de Barcelona” di Aldo Busi l’ho trovato un romanzo di granitica coerenza interna, di inscalfibile sedimentazione, con una ricchezza lessicale e sintattica quantitativamente e qualitativamente sconcertante, un’opera che per essere vasta non scomoda più di qualche appartamentino e una panchina, e provocatoria – quindi intellettualmente destabilizzante – come le altre, nonostante il ricorso a man bassa di violenze e tragedie, non sono minimamente.
I miei saluti,
Antonio Coda
grandissimo Corrado.
Il romanzo di Siti, al primo posto, è un fulgido esempio di narrativa contemporanea.
Mi sembra abbastanza incredibile che non compaia fra i primi sette il romanzo di Moresco, La lucina. Un libro che resterà nel tempo, perchè non ha tempo.
Non poteva comparire, caro Macioci, perché uscito dopo il dicembre 2012. La classifica prende in considerazione i libri pubblicati tra il 1 aprile e il 31 dicembre 2012.
Caro Gezzi,
l’ho capito trenta secondi fa… Dunque ritiro e mi scuso per l’avventatezza. Buon lavoro.