Ex-studente dell’Università di Padova, narratore antiretorico e antieroico della Resistenza, lettore della mutazione regionale e nazionale nel secondo Novecento, fondatore del dipartimento di letteratura italiana a Reading: Luigi Meneghello, scomparso dieci anni fa, ha scritto un’opera che non smette di interrogarci.
Per questo motivo, il 18 e il 19 maggio il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova, assieme all’associazione ForMaLit, propone due giornate di studio dedicate alla riscoperta dei libri di Meneghello. Il convegno si inserisce in un progetto più ampio di commemorazione dell’autore: una serie di incontri nelle scuole medie superiori e la pubblicazione di un graphic novel di prossima uscita presso la casa editrice Becco Giallo.
[Immagine: Luigi Meneghello]
” Mercoledì 17 maggio 2017 – Vedo su LPLC che fanno un convegno su Meneghello. Nell’occasione rileggo la sua biografia: « Fondatore del dipartimento di letteratura italiana a Reading »… Mi domando se si è mai reso conto di quello che ha fatto. Mi affascinano i nomi, mi affascinano i lapsus. Mi affascina la gente. Che non capisce niente. Avanzo anche una modesta proposta: perché non fare un convegno, invece che su « La lingua dell’esperienza », su « L’esperienza della lingua? » “.
Voia de far ben, e i xe solo che bagoli: of course.
Sono dura di comprendonio: qual è il lapsus?
un narratore sapiente e di felice impasto linguistico, con una valorizzazione
del dialetto che è omologa solo a Zanzotto A., oltre che un’esperienza umana
che ha del rigore e della sopportazione civile enorme.
Sarei felice di poter ricevere qualche relazione sulla mia email:
antoniolotierzo@gmail.com– grazie. da Napoli Via P. Della Valle 32 -80126
Bellissimi (e specialmente sapidi: Franzina) i contributi dei relatori, impossibile disporre qui di una qualche versione scritta per una riflessione ulteriore?
@antonio lotierzo e @stefano borgarelli: entro settembre/ottobre probabilmente saranno disponibili gli atti del convegno. Un cordiale saluto